Perchè e come il M5S dovrebbe muovere il potere sulla PIattaforma Rousseau dall’Associazione ad una associazione di iscritti M5S

Di recente, il Movimento 5 Stelle ha approvato un nuovo statuto che rende alla lunga i ruoli di sgretario e financo di garante eleggibili. Altresì inserisce nello statuto, e quindi immodificabile, un ruolo determinante della Piattaforma Rousseau ed anche un obbligo per gli eletti M5S ad utilizzarla come mezzo di comunicazione primario.

Essendo tale piattaforma gestita senza i benchè minimi principi di trasparenza e controllo da parte degli iscritti, chi la controlla, gestisce e sviluppa ha l’enorme potere di scegliere le funzionalità, regole di discussione, interfaccia, policy di discussione, livelli di sicurezza, e potenzialmente accesso diretto a lettura e potenzialmente modifica dei dati.

E’ comprensibile che ci sia un controllo centrale di gestione della piattaforma ma – in democrazia e ancor più in democrazia diretta – chi le controlla dovrebbe essere anch’esso eleggibile – poichè ha un potere comparabile o maggiore di quello del segretario e del garante – e in più sottostare a regole e limiti – di trasparenza e responsabilità – definiti dagli elettori M5S e dagli iscritti alla piattaforma o da comitati da esso eletti.

Ho ritrovato lo statuto della associazione Telematics Freedom Foundation (copia sito del 2014), fondata nel 2008 da me, Arturo di Corinto e Vera Simsic per promuovere i medesimi obiettivi della Associazione Rousseau, a corredo del progetto della Lista Partecipata.

Esso prevedeva – cosa legale in Italia per associazione non riconosciuta – che il potere sull’associazione passi agli utenti del servizio telematico di deliberazione non appena essi superino un certo numero, nel nostro caso erano 10.000 unità.

Di seguito un estratto dal capitolo “5. Categorie di Associati” dello statuto di TFF approvato di tale associazione nel suo atto costitutivo (pdf) recita:

Gli associati vengono classificati in distinte categorie:

  • Soci Fondatori: sono coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione, di seguito elencati:
    • […]
  • Soci Onorari: coloro che pur non avendo contribuito alla iniziale fondazione dell’Associazione, per la loro personalità, esperienza e capacità vengono cooptati a maggioranza dai soci fondatori a contribuire alla promozione dell’Associazione e dei suoi scopi;
  • Soci Ordinari: coloro che da utenti attivi diventano soci come di seguito specificato;
  • Utenti: Ogni persona maggiorenne, di qualsiasi nazionalità, iscritta ai servizi telematici gestiti dall’Associazione. E’ utente attivo del mese corrente l’utente che avrà espresso una preferenza o fornito informazioni, da remoto ed attivamente, almeno due volte nel corso di tale mese. L’associazione si impegna alla fine di ogni mese a verificare il numero di utenti attivi e, qualora tale numero superi le diecimila unità, dovrà invitare ogni utente a divenire socio. Se l’utente accetterà l’invito, diventerà automaticamente socio ordinario. Da tale momento, ogni nuovo utente che si iscriva ai servizi di cui sopra, sarà automaticamente invitato a diventare socio con le modalità sopra specificate. 

Gli iscritti del Movimento 5 Stelle che hanno a cuore la democrazia interna dovrebbero richiedere tale modifica statutaria.