M5S e cybersicurezza: non si vede ancora alcuna svolta

Alla recente kermesse a Trieste ““DAL V-DAY A ROUSSEAU – DIECI ANNI DI PARTECIPAZIONE” si è scelto di identificare il Movimento con Rousseau, mettendolo prominentemente nel titolo ed anche come ad ogni singolo speaker.

Identificare il Movimento con la specifica piattaforma Rousseau – invece che con “la “partecipazione” dei cittadini, anche online” – è un enorme errore, come feci notare nel mio commento del 16 agosto ripubblicato sul Blog di Grillo, e in successivi post nel blog della Trustless Computing Association (era Open Media Cluster).

Tale scelta lega ancor di più l’essenza e il senso stesso del movimento alla successo dell’attuale versione di una piattaforma informatica – enormemente inadeguata alla criticità del suo utilizzo – nel prevenire gravi hacks temporizzati da parte di attori statali e/o molto determinati, cosa difficilissima

Dal mio commento del 16 agosto, ripubblicato dal Blog di Grillo, nonostante io abbia indicato soluzioni di breve termine, richiesto confronti ai principali interlocutori, tutti, a parte Barillari, hanno scelto di andare dritti e uniti, e rimandare a dopo la risoluzione di questo problema, e perfino la sua ammissione.

Li capisco, in qualche misura, ma è comunque un gravissimo errore a cui spero ancora vogliano porre rimedio. A tal fine, ed in linea con quanti suggerito il 16 agosto, potete trovare sul nostro blog una prima bozza di proposta partecipata di Programma di Cybersicurezza per l’Italia 2018-2023, che riteniamo doterebbe il paese e le sue forze politiche di tecnologie idonee all’eservizio della loro funzione democratica, oltre a notevoli vantaggi di sviluppo economico.

Dove sono gli esperti di sicurezza italiana che dovrebbe farsi sentire? Perchè anche quelli vicini da sempre al PD non dicono una parola e non fanno una proposta?! Forse perchè è bene tenerseli buoni che poi magari saranno al governo? Mah, si potrebbe dire che è proprio facendo così fino ad oggi che molti di essi sia assorta al riconoscimento di esperti agli occhi di media e politici …